Un gruppo di ricerca di scienza e tecnologia coreano (Kaist), diretto da Sang Yup Lee, è riuscito a ottenere della benzina da batteri geneticamente modificati. Si tratterebbe insomma di una benzina sostenibile. La benzina è stata ottenuta attraverso la modificazione genetica di un batterio, l’Escherichia Coli. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.
In precedenza in effetti c’erano già state delle sperimentazioni per utilizzare il batterio per produrre fonti energetiche, per la realizzazione del gasolio. Mentre però in passato attraverso queste modificazioni genetiche del batterio si erano ottenuti alcani a catena lunga, stavolta invece da ceppi del batterio opportunatamente modificato, si è riusciti a far produrre al microrganismo alcani a catena corta, adatti alla produzione di benzina. In sostanza gli studiosi con questa modificazione genetica del batterio dell‘Escherichia Coli fanno sì che il metabolismo del microrganismo si adatti a produrre alcani a catena corta.
Al momento la benzina ricavata dai batteri con questa tecnica corrisponde a 0,58 grammi di carburante per litro di brodo di cultura. Per Sang Yup Lee che ha diretto la ricerca, pur essendo una quantità modesta rappresenta comunque una buona base di partenza: “Non è una quantità alta, ma è un buon inizio per cominciare a produrre benzina in modo sostenibile per l’ambiente“.