Caffè: in pubertà meglio evitare

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mette lsd caffè colleghi

Una ricerca condotta presso l’Ospedale di Zurigo ha stigmatizzato il consumo del caffè in età adolescenziale perché potrebbe risentirne lo sviluppo cerebrale.

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In sostanza lo sviluppo del cervello nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza avviene soprattutto durante le fasi di sonno profondo, fasi in cui il numero delle connessioni e delle sinapsi cerebrali aumenta. I ricercatori hanno messo a punto dei test su topi da laboratorio presso l’Ospedale di Zurigo.

I risultati hanno evidenziato che somministrando ai ratti in fase puberale una quantità eccessiva di caffeina, corrispondente a circa 4 tazze di caffè al giorno, la durata del sonno profondo si abbrevia e quindi ne risente anche lo sviluppo del cervello. Il problema non è dato del consumo della singola tazza di caffè, ma dalle bevande e dai drink addizionati con la caffeina che vanno per la maggiore fra i giovanissimi.

Evitare o comunque ridurre il consumo di queste bibite zuccherate ed energy drink da parte di bambini ed adolescenti farebbe bene anche per evitare il rischio dell’obesità e la dipendenza dagli zuccheri.