Fumo e gravidanza: danni anche alle generazioni future

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Una ricerca della Harbor UCLA Medical Center pubblicata su American Journal of Physiological Society – Lung Cellular and Mulecular Physiology ha evidenziato che fumare fa male non soltanto ai figli, ma anche alle generazioni successive.

In sostanza non soltanto gli immediati discendenti, ma anche le generazioni future sarebbero a rischio d’asma. La ricerca ha dimostrato che le donne esposte alla nicotina durante la gravidanza trasmettevano patologie respiratorie, in particolare l’asma, anche ai nipoti, sebbene questi ultimi non fossero stati mai esposti direttamente alla nicotina.

I test eseguiti dai ricercatori sui topi hanno confermato che i danni prodotti dalla nicotina si trasmettono anche alle successive generazioni. In particolare è emerso che nei topi in gravidanza gli effetti della nicotina si manifestano con asma e altri problemi respiratori non soltanto agli animali appena nati, ma fino alla terza generazione.

Dovranno essere svolti ancora altri studi in merito, ma pare che la nicotina sia in grado di agire anche sui geni dei discendenti, tramandandosi e trasmettendosi di padre in figlio per più generazioni.

Gli studi in materia ci dicono che il consumo abituale di tabacco dopo il quarto mese di gravidanza comporta a carico del nascituro una diminuzione dell’altezza, problemi cognitivi e comportamentali, una maggiore esposizione alle affezioni polmonari e nel lungo periodo maggiore rischio di sviluppare una patologia tumorale.