Una notte d’estate in campagna ad ammirare il cielo stellato. Siamo persi nella contemplazione della struggente bellezza del creato quando un caratteristico e fastidioso ronzio ci avverte che quell’armonia è interrotta per sempre. C’è una zanzara nei paraggi. Da quel momento sarà battaglia contro l’odiato insetto.
La ricerca ha messo a punto uno specifico gruppo di composti chimici che si sono dimostrati in grado di inibire l’olfatto delle zanzare. In particolare è emerso che mentre alcuni composti quali l’acido lattico presente nel sudore umano fungono proprio da esca per questi insetti, alcune molecole, in particolare la 1-methylpiperazine si sono rivelate capaci di intorpidirne l’olfatto. Si tratta di una sostanza già presente in numerosi preparati cosmetici e medicinali.
Per Ulrich Bernier, responsabile dello studio, si tratta: “Anosmia o iposmia, cioè l’incapacità o una ridotta capacità di sentire gli odori“. Sarebbe un bel passo in avanti considerando che le zanzare a tutt’oggi rappresentano un serio problema sanitario perché sono vettori di molte malattie infettive, quali la malaria o l’encefalite, responsabili di oltre un milione di morti l’anno in tutto il mondo, specie nelle regioni tropicali.