Il 5 novembre a Sunset Beach, la spiaggia del paradiso dei surfisti di Huntington Beach, nello stato americano della California, è stata chiusa, iniziando da Warner Avenue fino a Surfside Beach, a causa della crescente attività degli squali. Testimoni oculari hanno riferito di aver visto schizzi e attività aggressiva di squali prima che la balena si arenasse a riva con gravi ferite da morso vicino alla Lifeguard Tower 22, tra la 24th Street e Admiralty Drive.
Alla fine l’animale è stato sottoposto ad eutanasia e la spiaggia rimarrà chiusa almeno fino all’8 novembre. Non per niente Huntington Beach è chiamata la “città del surf” perché ha una spiaggia sabbiosa lunga 14 chilometri che si estende lungo l’Oceano Pacifico. Secondo il motto “prevenire è meglio che curare”, ogni anno le spiagge vengono temporaneamente chiuse durante la migrazione degli “squali bianchi”, anche se nella storia della California sono morti solo nove persone a causa dei temuti predatori marini.
La popolazione ammonta a circa 300 individui adulti che nuotano lungo il percorso tra il Messico e la California del Sud. Le probabilità di vedere un grande squalo bianco in natura sono maggiori in agosto e settembre. Secondo gli esperti, questi esemplari si sono avvicinati alle coste californiane per il miglioramento della qualità dell’acqua e il conseguente aumento dei banchi di pesci di cui si nutrono.