I ricercatori hanno monitorato più di 100 uomini, le cui mogli o fidanzate si stavano sottoponendo a una fecondazione in vitro. Ai partecipanti dell’età media di 37 anni è stato chiesto di rispondere a dei questionari circa le abitudini seguite in tema di alcol e bevande contenenti caffeina. Dagli esami è emerso che chi era solito consumare più alcol aveva il 57% in più di possibilità che una sessione di fecondazione in vitro portasse al concepimento, il doppio rispetto invece al 28% di possibilità di successo rispetto a coloro che bevevano meno.
Risultati decisamente negativi si sono ottenuti con la caffeina: chi ne consumava troppo aveva una probabilità di successo intorno al 19%, mentre si stabilizzava intorno al 52% per gli uomini che non l’assumevano.
Secondo Allan Pacey, le bevande alcoliche favorirebbero il concepimento perché aiutano a ridurre lo stress, pertanto può essere utile sia alle coppie che provano a concepire in maniera naturale, che per quelle che si rivolgono alla fecondazione assistita.