Intossicazione da botulino, cos’è?
Conserve fatte in casa: come prepararle senza correre rischi
Nel nostro Paese è ben viva la tradizione culinaria delle conserve. Se non si seguono le opportune norme igieniche vi è il rischio che nei barattoli possano svilupparsi dei microrganismi molto pericolosi, come il botulino ad esempio.
L’Istituto Superiore di Sanità ha provveduto a pubblicare le linee guida per preparare le conserve in modo da evitare qualsiasi rischio. La prima regola fondamentale è quella di curare l’igiene sia delle mani che dell’ambiente cucina. In effetti ad essere a rischio botulino, sono le conserve di verdure, come carciofini, melanzane o olive conservate sott’olio. Per l’igiene delle mani è sufficiente frizionarle con acqua e sapone per eliminare la maggior parte dei microrganismi. Va preservata la pulizia e l’igiene anche delle attrezzature che si utilizzano. Il materiale maggiormente indicato per le conserve è il barattolo di vetro, ma anche quelli in metallo vanno bene. Quali ingredienti utilizzare nelle conserve? L’aceto di vino bianco va bene per le conserve sottaceto, mentre per quelle sott’olio è massimamente indicato l’olio extra vergine di oliva.
Preparazione delle conserve
I prodotti scelti vanno lavati con acqua e bicarbonato per qualche minuto. I contenitori vanno sterilizzati a 100 gradi. Ci vogliono circa 5-6 ore di trattamento per eliminare qualsiasi agente microbico. Inoltre non vanno riempiti fino all’orlo perché lo spazio lasciato alla sommità serve a creare il sottovuoto.
La pastorizzazione si ottiene invece immergendo completamene i barattoli in pentole di acqua calda ad una temperatura di 100 gradi per qualche minuto. Dopo che sono rimasti 12-24 ore a raffreddare si procede alla verifica che i contenitori siano ermeticamente chiusi.