Una ricerca dell’University of Montreal (Canada) pubblicato sulla rivista “Plos One” ha messo in evidenza come le notizie negative che ci vengono propinate quotidianamente dai media inducano a reagire le donne in maniera diversa dagli uomini.
Secondo questo studio, le cattive notizie aumentano la vulnerabilità delle donne alle situazioni stressanti, favorendo la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. In particolare le brutte notizie sarebbero memorizzate più a lungo dalle donne che quindi ne serberebbero una traccia nitida, precisa e duratura nel tempo.
La ricerca ha preso in esame un gruppo di 60 persone tra uomini e donne a cui sono stati mostrati dei ritagli di giornali con brutte notizie, poi attraverso i livelli di produzione di cortisolo è stato misurato lo stress nei due gruppi. Mentre negli uomini non è stata riscontrata nessuna variazione significativa nell’ormone dello stress, nelle donne si è assistito invece a un suo significativo incremento.
Secondo i ricercatori questa maggiore reattività da parte delle donne allo stress fornisce loro però anche una capacità di neutralizzare a lungo termine gli effetti negativi dello stress sul sistema cardiovascolare, capacità che se indagata a fondo potrebbe comportare dei benefici anche per la salute degli uomini.