Una vasta operazione condotta dai carabinieri di Genova ha portato alla scoperta di una banda cinese che sfruttava la prostituzione in Liguria, Lombardia e Marche. Sei i provvedimenti di custodia cautelare in carcere emessi a carico di 4 cinesi e un iraniano in quanto indiziati dei reati di favoreggiamento e di sfruttamento della prostituzione.
A capo dell’organizzaione pare che vi fosse una coppia di coniugi italo-cinesi, ufficialmente studenti universitari, che si dedicavano allo sfruttamento di questa attività molto lucrativa: nelle loro tasche finivano anche 5mila euro al mese, le ragazze si offrivano ai clienti per 150 euro. I due coniugi pubblicavano gli annunci nella sezione massaggi dei siti web o quotidiani locali.
L’indagine parte dalla segnalazione dei residenti che lamentavano un continuo via vai sospetto che lasciava pochi dubbi su cosa avvenisse in questi appartamenti presi in affitto da un iraniano, che teneva i contatti con le agenzie immobiliari e i proprietari degli appartamenti, assieme alla coppia di coniugi cinese.
Dalle indagini sono emerse anche alcune particolarità sul modus operandi delle ragazze che comprendendo il momento di difficoltà economica riducevano il prezzo delle prestazioni ai clienti che chiedevano uno sconto ed inoltre ricevevano esclusivamene clienti italiani.