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Attenzione alle false comunicazioni di assistenza dei social network

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Facebook giovani comunicazione
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Le allerte su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: non rispondete e non cliccate il link

Facebook giovani comunicazione

Gli hacker e i truffatori telematici non si fermano più e continuano a inondarci di falsi messaggi e finti  link a cui è necessario prestare la massima attenzione per evitare i rischi in cui possimo incorrere navigando in rete. In questo senso, nella quotidiana attività tra le molteplici dello “Sportello dei Diritti” di segnalazione dei tentativi di frode che pervengono in continuazione sulle nostre app, messaggerie e indirizzi di posta elettronica, alle quali rischiamo di essere sottoposti attraverso i nostri contatti e account, informiamo che la Polizia Postale tramite due post sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ha pubblicato l’invito a prestare attenzione alle false comunicazioni di assistenza dei social network.

Questo il testo dell’allerta della Polizia Postale: “Dopo aver subito il furto dell’account social, il cyber criminale potrebbe contattarvi inviandovi un messaggio di falsa assistenza dalla piattaforma. Presentandosi come un operatore del supporto del Social Network, il malfattore vi chiederà di effettuare un pagamento, spesso attraverso l’utilizzo di gift card (carta regalo), per procedere allo sblocco del profilo.

Consigli:

– Verifica sempre l’attendibilità dei messaggi che ricevi prima di cliccare sui link o file allegati

– La richiesta di un pagamento da parte di un social network è un’attività anomala che deve farti pensare ad un tentativo di truffa in atto

– Proteggi i tuoi profili social attivando l’autenticazione a due fattori”.

Il modo migliore per difendersi, ricorda ancora una volta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è quello di non rispondere mai a questi messaggi truffaldini e quindi di non cliccare sui link cui solitamente conducono o rispondere alle richieste di dati personali o bancari. Il problema che tuttora persiste, però, è che molti continuano a cascarci. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Oltre a ciò è importante educare, specie i minori, a un consapevole utilizzo di questi strumenti informatici. E’ questo il ruolo che spetta ai genitori. Per evitare che gli adolescenti possano trovarsi in situazioni poco piacevoli, i genitori dovrebbero stabilire non imporre delle regole chiare di utilizzo dei tempi e modi di questi strumenti ai figli, facendo capire loro che è necessario rispettare determinate regole per evitare che possano incorrere in dei rischi. Un esempio: accedere ai social solo dopo aver svolto i compiti, non prima. Insomma educare al senso di responsabilità per poter usare con consapevolezza questi strumenti digitali.

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