Talvolta le persone persone conosciute sui social presentano un’immagine di sé che non corrisponde a quella reale. Non si tratta solo di un differente aspetto fisico: in rete purtroppo è possibile imbattersi in adulti che si fingono bambini al fine di adescare minori. Considerando che i bambini navigano ogni giorno nel mare magnum del web, in particolare sui social, è necessario da parte dei genitori vigilare su un corretto uso di questi moderni strumenti di comunicazione affinché i piccoli non corrano o limitino al massimo i rischi.
Bambini e social network: come navigare in sicurezza sui social
Al momento in cui scriviamo in Italia sotto i 13 anni nessun minore potrebbe iscriversi ai social network, nell’età compresa tra i 13 e i 14 anni è possibile farlo purché vi sia l’autorizzazione da parte dei genitori. Queste previsioni di legge possono facilmente aggirarsi inserendo una data di nascita falsa, ove ciò avvenga col beneplacito dei genitori la questione presenta profili educativi ancora più preoccupanti. D’altronde nel momento in cui si regala uno smartphone ai piccoli, generalmente ciò avviene con la prima comunione, è molto probabile che i compagni di classe del bambino lo invitino ad attivare un proprio profilo nei social. Il bambino che si sente tagliato fuori dal suo gruppo inizia a fare richieste insistenti ai genitori, che per placare la frustrazione del figlio gli consentono di accedere al social immettendo una falsa data di nascita. Da un punto di vista educativo non è certo una buona scelta perchè in questo modo il minore si sente legittimato ad agire in questo modo anche in altre circostanze e quindi il mancato rispetto delle regole può diventare un abito mentale. In secondo luogo spesso queste situazioni si generano perché sono i genitori per primi a non essere adeguatamente alfabetizzati da un punto di vista digitale e quindi non sono in grado di fornire informazioni corrette ai propri figli. Il risultato finale è che anche un bambino di 10 anni che ha in mano uno smartphone può accedere alle piattaforme digitali senza averne le competenze necessarie e quindi esporsi al rischio di essere importunato da malintenzionati in rete.
Per evitare che si possano generare situazioni di questo tipo dovrebbe quindi essere l’adulto ad informarsi in primis su come funzionano i social che utilizzerà il bambino. Fatto ciò, i genitori dovrebbero stabilire non imporre delle regole chiare di utilizzo dei tempi e modi di questi strumenti ai figli, facendo capire loro che è necessario rispettare determinate regole per evitare che possano incorrere in dei rischi. Per dirna una: accedere ai social solo dopo aver svolto i compiti, non prima. Insomma educare al senso di responsabilità per poter usare con consapevolezza questi strumenti digitali.