In aumento nell’isola del Mediterraneo che fa parte dell’arcipelago delle Baleari gli attacchi di pesci affamati ai turisti di cui in particolare pare che apprezzino i calli dei piedi. Così gli esperti spiegano questo fenomeno molto curioso, quanto a volte anche doloroso.
I turisti che hanno scelto come luogo delle loro vacanze l’isola spagnola di Maiorca sono un po’ preoccupati. Come riporta il media locale “Mallorca Magazine”, diversi bagnanti recentemente hanno infatti riportato ferite sanguinanti a causa di morsi, in particolare nella spiaggia da sogno Playa Es Trenc. Nelle ultime settimane, i media internazionali hanno riportato il cosiddetto “Fenomeno Maiorca”, secondo il quale i vacanzieri sono stati sempre più spesso attaccati dai pesci. I bagnini hanno dichiarato alla stampa che il numero di turisti feriti sull’isola mediterranea è in continuo aumento di anno in anno.
Secondo la biologa marina Silvia Garcia, la causa di questo comportamento insolito dei pesci è stata individuata rapidamente. In piena estate, gli abitanti del mare sono molto più aggressivi perché non riescono a trovare cibo a sufficienza a causa dell’aumento delle temperature. Ecco perché i pesci rosicchiano tutto ciò che sembra commestibile, spiega Garcia. Tra le altre cose, sono molto apprezzati calli dei piedi delle persone.
Secondo la dottoressa Diana D’Agata, Veterinary Surgeon presso Myerscough Veterinary Group del Regno Unito, gli animali reagirebbero direttamente alla temperatura ambientale. Se questa e quindi l’acqua sono più fredde, i pesci reagiscono più lentamente agli stimoli, catturano meno cibo e la digestione richiede più tempo. Se fa caldo, però, questo effetto si inverte. Se le temperature si alzano, anche i pesci diventano più attivi. Il loro metabolismo inizia a funzionare più velocemente, anche rispetto a quanto mangino. La possibile conseguenza è che i pesci «assaggino» tutto ciò che sembra commestibile, quindi compresi i bagnanti. La biologa Garcia spiega inoltre a “Mallorca Magazin” che di solito abboccano pesci giovani, che hanno pochi giorni o settimane di vita. A suo avviso, tra le specie di pesci che mordono nel Mediterraneo ci sono le orate bianche e quelle a fascia. Tuttavia, attaccano le persone solo quando sono piccoli per ignoranza. Gli esemplari adulti infatti di solito si tengono alla larga dalle persone.
A questo proposito, non sono ancora disponibili risultati di studi sul comportamento aggressivo dei giovani animali nei confronti dell’uomo. Una teoria è che l’aumento della temperatura del mare associato ai cambiamenti climatici sia in parte responsabile di questo fenomeno. Ma, secondo la dottoressa Diana D’Agata, non ci sono prove sufficienti per affermarlo con certezza.