E’ morto Gianni Minà. Il giornalista aveva 84 anni. La triste notizia è stata diffusa dal suo profilo social: “Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale – si legge ancora nel post – va al Professor Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”.
Gianni Minà, non solo giornalista, ma uomo di cultura a tutto tondo: scrittore, autore televisivo, conduttore, il meglio della sua attività si concentra dagli anni Settanta agli anni Novanta. Maestro dell’intervista, memorabile quella a Fidel Castro durata 16 ore, la prima nel 1976, la seconda nel 1990, ha intervistato personaggi del calibro di Muhammad Ali, Maradona, Massimo Troisi, Pantani, e tanti altri ancora. In una televisione dai toni sempre più gridati e povera di contenuti, Gianni Minà si è contraddistinto con la sua gentilezza e pacatezza ponendosi come lodevole eccezione, rappresentando sempre più una rara avis nel panorama televisivo nostrano.
Nella sua carriera come giornalista e inviato ha seguito otto Mondiali di calcio, sette Olimpiadi e vari mondiali di pugilato. Nella sua attività giornalistica ha collaborato con quotidiani e settimanali italiani e stranieri, realizzando reportage per la Rai, ideando e conducendo innumerevoli programmi televisivi.
