Come ogni anno, a partire dal lontano 1990, Il Sole 24 ore ha stilato la classifica delle città e province più vivibili in Italia. La Classifica Qualità della Vita 2022 ha premiato Bologna come provincia in cui la qualità di vita è migliore nel nostro Paese. Diversi i fattori di cui si tiene conto per redigere questa speciale classifica, in particolare lavoro, ambiente, salute, sicurezza e cultura. Dopo Bologna tra le province più vivibili in Italia seguono Bolzano e Firenze.
In particolare 90 sono gli indicatori raggruppati per 6 macro categorie: “ricchezza e consumi”, “affari e lavoro”, “ambiente e servizi”, “giustizia e sicurezza”, “cultura e tempo libero” e “demografia e salute”. Migliora invece la situazione a Benevento e ad Avellino, rispettivamente 82esima e 84esima. I beneventani guadagnano 4 posizioni, Avellino addirittura scala di 9 punti. Male invece per Caserta e Salerno: la prima è 99esima, benché abbia guadagnato una posizione; la seconda è 97esima perché ha perso 8 punti rispetto all’anno scorso.
Non stupisce certo che a Napoli la qualità della vita fa sì che possa eleggersi come città invivibile da questo punto di vista. Basti pensare allo scarso senso civico degli abitanti, all’inquinamento, alle deturpazioni del paesaggio, all’incuria e al degrado dimostrato nei confronti di tutto ciò che è arte e bellezza, alla stagnazione culturale, ad abusi e soprusi che ledono quotidianamente i diritti per chi ha la ventura di abitare in questa città. Un distinto signore anziano intervistato dal Vg21 sebbene a malincuore consigliava ai giovani di andarsene da questa città perché non offre niente. Come dargli torto?