Larve di insetti nei cioccolatini: questi i lotti ritirati

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Pernigotti azienda Novi Ligure chiude

Cioccolatini con larve di insetti ritirati dai supermercati. Nota casa di produzione di cioccolatini chiede il ritiro immediato di tre lotti di cioccolatini dove sono presenti della larve di insetti: di seguito i dettagli.

Pernigotti azienda Novi Ligure chiude

Il ministero della Salute ha emanato un richiamo attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, per rischio fisico. Questa volta il ritiro dai negozi di alimentari e supermercati riguarda alcuni lotti di cioccolatini. Pernigotti, noto marchio italiano di cioccolatini, ha invitato i supermercati a ritirare dagli scaffali alcune scatole che conterrebbero larve di insetti. Questo, almeno, quello che hanno riscontrato le autorità sanitarie dopo attenti controlli.

I lotti interessati

Nello specifico, si tratta dei Cioccolatini “Gianduiotto – Praline di cioccolato alle nocciole gianduia” nella confezione cilindrica da 150 g e i lotti interessati sono i numeri: L4D con scadenza 10/04/2024, L4D con scadenza 13/04/2024 e L4D con scadenza 19/04/2024.

Dall’azienda fanno comunque sapere che il prodotto è stato ritirato dagli scaffali tempestivamente e che adesso si cerca di riscontrare le cause di questo inconveniente all’interno della filiera poiché nella linea di produzione non ci sono problemi. Le larve presenti nelle confezioni ritirate (plodia allo stadio larvale) sono le stesse che a volte troviamo nelle confezioni di pasta, riso o cereali che rimangono troppo a lungo nella dispensa.

Pernigotti, azienda italiana che ha oltre 150 anni di storia, con sede in viale della Rimembranza n 100 a Novi Ligure in provincia di Alessandria,è per lo più nota per i suoi gianduiotti e per il torrone. Da sette anni Pernigotti S.p.A. rientra anch’essa nell’elenco dei marchi del Made in Italy che hanno lasciato l’Italia, oggi la sua produzione avviene, infatti, in Turchia. Per precauzione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare i prodotti con il numero di lotti segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.