Il mondo di oggi è molto complesso, in continuo cambiamento, e ciò vale soprattutto per quello che può essere considerato l’ecosistema mondiale dei pagamenti, con la scelta da parte di sempre più Paesi di abbandonare il contante in favore di metodi di pagamento moderni e sempre più innovativi (basti pensare al fenomeno dei Bitcoin).
Previsioni per il 2025: caro contante, addio!
Un rapporto elaborato da EY Digital Payments, per quanto riguarda l’Italia, è previsto che entro il 2025 circa il 50% dei pagamenti effettuati nel territorio avverranno senza l’utilizzo di contante.
Molto rilevanti saranno le decisioni prese a livello di Unione Europea, tuttora fondamentali nell’indirizzare le scelte economiche/finanziarie dei singoli Paesi. Infatti, quella che è l’evoluzione normativa per i pagamenti in Europa rappresenta uno standard importante all’interno di un mercato in continua crescita.
La ricerca di Ey ha inoltre dimostrato come per oltre la metà delle persone intervistate, tra le tendenze più innovative, vi siano anche le Super App per i pagamenti, ossia applicazioni che offrono un ampio insieme di servizi inerenti ai pagamenti, ma anche prodotti basate sulle Blockchain.
Molti benefici, ma anche rischi nascosti
È risaputo ormai come l’uso di tale tipologia di metodi di pagamento apporti importanti benefici, come la riduzione dell’evasione fiscale, la lotta al lavoro in nero e alla corruzione. Tuttavia, è anche vero che i rischi per la privacy sono molti e le truffe sono all’ordine del giorno.
Ecco quindi alcuni suggerimenti utili a tutela dell’utente:
- una carta prepagata senza conto, da utilizzare esclusivamente per gli acquisti online così da non mettere a rischio i propri risparmi. In questo modo si potrà versare sulla card solo la quantità di denaro necessaria per gli acquisti da fare, evitando di mettere a repentaglio somme di denaro ingenti;
- inserire i dati relativi al proprio conto o alla carta di credito in pagine web che presentano il lucchetto come simbolo nel motore di ricerca e in cui l’indirizzo inizia con “httpS”. Questo, infatti, segnala la sicurezza del sito web in questione;
- fare sempre attenzione: nessun istituto commerciale o finanziario richiederà mai informazioni private tramite email, sms o social media. Pertanto, se arrivano richieste di questo genere, si tratta sicuramente di tentativi di furto;
- non dimenticare che tutti i dispositivi utilizzati (computer, tablet, smartphone, ecc.) necessitano di un buon software antivirus per essere adeguatamente protetti dagli attacchi informatici.