Se i tarli del legno vengono spesso identificati come la principale minaccia per la stabilità delle strutture lignee, i funghi non possono certo essere considerati da meno. Se ne sono accorti e non poco in Olanda, dove la siccità senza precedenti di questa estate ha messo in evidenzia un problema dalla portata catastrofica.
Partiamo dal presupposto che un numero consistente di edifici in questo Paese ha fondamenta in legno. La forte siccità ha di fatto abbassato il livello delle acque sotterranee, lasciando i pali sottostanti scoperti e favorendo la proliferazione dei funghi. Le conseguenze sono presto dette: le fondamenta hanno cominciato a marcire e ha fatto seguito un principio di affondamento.
Il campanello d’allarme si è registrato al celebre Rijksmuseum, anch’esso fondato su travi di legno, dove un’equipe di ingegneri ha notato che l’edificio stava affondando di 15 cm su un lato. Alla stessa maniera dei tarli del legno i funghi, che hanno bisogno di ossigeno per sopravvivere, hanno mangiato letteralmente il legno sottostante. E lo stesso problema interesserebbe anche un milione di case costruite con questo sistema in tutti i Paesi Bassi.
Un fenomeno questo utile a ricordare che un trattamento antitarlo professionale è l’unico viatico per salvaguardare travi e tetti delle nostre case colpite da umidità e marcescenza.