Siamo stati abituati per molto tempo a vedere il posto di lavoro come un ambiente in cui limitarci ad applicare le competenze apprese in ambiente accademico, interagire con i colleghi, con i clienti e con i superiori, riscuotere lo stipendio e ripetere questo processo ogni mese. In quest’ottica l’azienda non si indentifica come un ambiente di sviluppo e di crescita personale bensì come una fonte di guadagno economico. E se questa prospettiva fosse destinata a cambiare radicalmente?
L’importanza della formazione aziendale
Negli ultimi anni le aziende hanno cominciato sempre di più a mettere a disposizione dei loro dipendenti corsi di formazione che vanno oltre alle competenze richieste per lo svolgimento delle singole mansioni degli impiegati.
Non si tratta quindi di corsi obbligatori come quello sulla sicurezza, sul primo soccorso o di corsi di aggiornamento ma di corsi di lingua, di alfabetizzazione informatica e perfino di coaching. La partecipazione a questi corsi ha un enorme impatto sulla stimolazione mentale e sulla crescita professionale e personale dei dipendenti. Inoltre, una nuova visione del posto di lavoro come opportunità di crescita ha cambiato in modo estremamente positivo la percezione dell’ambiente lavorativo. Questo clima di positività e di miglioramento ha ovviamente un grande impatto sull’incremento della produttività aziendale.
La formazione aziendale nella “Nuova Normalità”
Viviamo in una società in cui la parola d’ordine è cambiamento. Le continue modifiche al nostro modo di interagire, comprare, consumare e apprendere vanno di pari passo con l’evoluzione tecnologica e sociale. In particolare, a seguito della pandemia di Covid-19, i cambiamenti nel mondo della formazione si sono mossi in direzione dell’e-learning, cioè dell’apprendimento online. Questo ha interessato tanto le scuole, le accademie e le università quanto le aziende. Infatti, se già prima della pandemia alcuni corsi venivano erogati online, dopo l’emergenza sanitaria la formazione a distanza ha preso il sopravvento. La “Nuova Normalità” dell’istruzione è quindi il Web. I tradizionali corsi in presenza si sono trasferiti online e si dividono in due macro gruppi: corsi online sincroni e corsi online asincroni. I primi avvengono “in diretta” e comprendono quindi eventi in streaming, webinar, lezioni virtuali ecc. I secondi sono registrati e reperibili sul Web in qualsiasi momento. Si tratta di video lezioni, podcast, blog, forum, quiz e altre risorse multimediali liberamente accessibili tramite un dispositivo elettronico e una connessione a internet. In molti casi è necessario accedere a una piattaforma e-learning apposita per la formazione aziendale, meglio se con caratteristiche specifiche per la formazione, con possibilità di creare classi virtuali, webinar, promuovere il lavoro collaborativo, creare e validare test di apprendimento, tracciamento dei dati dell’attività dello studente in piattaforma.
Alcuni dei numerosi benefici di questa nuova modalità di formarsi sono:
– il risparmio di tempo e di risorse;
– la comodità;
– la facilità nell’organizzazione;
– l’innovazione nelle modalità di apprendimento.
Nuove tendenze della formazione aziendale
Oltre alle novità nella modalità di fruizione dell’apprendimento, ci sono delle innovazioni anche nei metodi didattici. Due nuove tendenze della formazione aziendale sono il Microlearning e il Social Learning. Con Microlearning si fa riferimento a un tipo di apprendimento suddiviso in piccole unità didattiche. I vantaggi di questo nuova maniera di imparare sono:
– L’agevolazione del processo di apprendimento: rispettando la curva di concentrazione e le risorse di attenzione degli apprendenti, le brevi unità formative consentono di trasferire le conoscenze in modo rapido ed efficace.
– La diminuzione del tempo trascorso davanti allo schermo: se da una parte è vero che l’apprendimento online ha numerosi vantaggi, non dobbiamo dimenticare che passare troppo tempo davanti al computer può causare problemi fisici e stress psicologico. Grazie alle piccole unità di apprendimento online del Microlearning si possono superare anche questi aspetti negativi della formazione online.
– La possibilità di imparare ovunque e in qualsiasi momento: solamente attraverso l’accesso a una connessione internet e a un supporto elettronico (computer, tablet ma anche un semplice smartphone) ai dipendenti viene data l’opportunità di formarsi in qualsiasi momento della giornata: mentre viaggiano in treno, in metro o in bus per tornare a casa o per andare al lavoro, nella pausa pranzo, nel weekend o anche mentre prendono un caffè al bar.
Alcuni esempi pratici di Microlearning sono:
– Blog;
– Podcast;
– Forum;
– Post e video sui social network (Facebook, Twitter, Instagram, YouTube…);
– Wiki.
Infine, per garantire un apprendimento efficace i contenuti del Microlearning devono essere:
– Brevi (dai 5 ai 10 minuti circa);
– Indivisibili;
– Monotematici;
– Reperibili su un permalink, cioè un collegamento permanente che si riferisce ad una specifica informazione.
L’altra tendenza della formazione aziendale è il Social Learning. Si tratta di un tipo di apprendimento cooperativo, cioè una formazione che deriva dall’interazione con i colleghi. È una soluzione che vanta dell’appoggio di teorie scientifiche come quelle di Bandura e Walters e che si basa sul modello formativo 70:20:10. Secondo questo modello il 70% della formazione avviene grazie alle esperienze sul lavoro, il 20% attraverso l’interazione tra colleghi, e il 10% attraverso il classico approccio formale in classe. Il Social Learning ricopre quindi quel 20% dell’apprendimento che deriva dall’esperienza diretta e dall’interazione tra pari ma che è anche supportato dalla tecnologia e dalle risorse online. In particolare, i social network e i forum facilitano la collaborazione tra colleghi e si identificano come canali di comunicazione in cui gli esperti possono condividere le proprie conoscenze per aiutare gli altri. Il Social Learning si può unire anche a un approccio ludico, pertanto un’altra strategia per rafforzare l’interazione tra colleghi e quindi l’apprendimento può essere l’uso di giochi online o iniziative che rafforzano il team building creando vere e proprie squadre di lavoratori interconnessi, aggiornati e produttivi.
Il Social Learning e il Microlearning si configurano inoltre come strumenti per attirare nuovi dipendenti dato che molti lavoratori sono alla ricerca di realtà lavorative che inglobino la crescita personale, la tecnologia, l’innovazione, la formazione aziendale e una rete umana in cui i colleghi non si incontrano solo per fare un aperitivo o per un caffè ma per supportarsi nell’apprendimento ed evolversi a livello professionale. Pertanto dobbiamo rassegnarci a questa realtà: il futuro della formazione sarà caratterizzato da un apprendimento sempre più tematico, settoriale, rapido, innovativo, tecnologico e collaborativo.