Il ragazzo era salito sul tetto di un treno merci fermo vicino Torino mentre era in compagnia di alcuni amici che erano rimasti a guardare e che poi hanno chiamato il 118.
Un 14enne è rimasto folgorato dopo essersi arrampicato per gioco sul tetto di un treno merci e ha toccato i fili dell’alta tensione. L’incidente è avvenuto poco dopo le 17:00 di domenica 20 marzo, riferisce la polizia in una nota. Il ragazzo era salito per gioco su un treno merci fermo su uno dei convogli fermi nella periferia di Torino, ignorando ogni sicurezza e i cartelli che richiamano l’attenzione sulla pericolosità dei fili dell’alta tensione. Folgorato, è caduto terra e ha perso conoscenza.
Il suo cuore si è fermato. Un elicottero del 118 lo ha trasportato al Centro Traumatologico Ortopedico del capoluogo piemontese. Ora l’adolescente versa in condizioni critiche ed è ricoverato nel reparto di rianimazione, in coma farmacologico. A parte una costola rotta, non sono state rilevate fratture interne.
Tuttavia è stata aperta un’inchiesta per chiarire i fatti e per capire come sia stato possibile che quel ragazzo sia riuscito a sfuggire ai controlli e a raggiungere il tetto del treno. Da quanto si ipotizza, il ragazzo si era arrampicato tutto per immortalare con un selfie la conquista del tetto del treno. La vicenda qui raccontata sembra incredibile, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Nel senso che mai e poi mai vorremmo credere che qualcuno si ferisca gravemente per scattarsi il selfie “perfetto”. Eppure è accaduto. Perché se in fondo può essere una bella sensazione guardare il proprio selfie e accorgersi di aver dato vita a un’opera fantastica, può essere altrettanto sciocco restare feriti e perdere alcune volte anche la vita per scattare un selfie che non vedremo mai. Un selfie non dovrebbe mai costare la vita a nessuno. Uno studio choc rivela che fra il 2011 e il 2017, sono morte accidentalmente 259 persone durante lo scatto di selfie