Nel nostro paese continua ad evidenziarsi un sensibile calo dei contagi
Covid di settimana in settimana. Ma quella del Covid è una pandemia, per cui bisogna tener conto che il
coronavirus che in questo momento è in una fase di forte rallentamento in altre parti del mondo continua a circolare. Inoltre in Europa e non solo le popolazioni non hanno raggiunto una percentuale di vaccinazione sufficiente a tenere sotto controllo il virus. In particolare la
guerra in Ucraina, già di per sè drammatica, potrebbe aprire una nuova emergenza per quanto riguarda il
coronavirus. In particolare sulla base dei dati della piattaforma Our World in Data’, il 24 febbraio in Ucraina sono stati registrati
oltre 27mila casi Covid. Questi invece i dati dell’Oms Europa:
l’Ucraina negli ultimi 7 giorni ha contato poco meno di 150mila contagi. L’incidenza media per 100mila abitanti era in calo del 29% nell’ultima settimana (e pari a quasi 341 casi/100mila); 1.558 i morti registrati sempre negli ultimi 7 giorni.
Insomma una situazione di emergenza qual è la guerra potrebbe portare l’emergenza Covid in secondo piano con tutte le conseguenze del caso. In questi giorni molte persone stanno emigrando verso ovest e l’inevitabile affollarsi delle persone in treni automobili e autobus campi profughi e alberghi favorisce la diffusione del virus. Insomma il rischio è che nelle prossime settimane si possa assistere a una recrudescenza dei contagi.