Le radiazioni elettromagnetiche emesse dal cellulare, stando sempre ai risultati di questa ricerca, avrebbero una influenza negativa sulla produzione di melatonina, fondamentale per una buona qualità del sonno. Ciò avrebbe effetto anche sul metabolismo determinando uno squlibrio che potrebbe favorire patologie quali diabete e obesità.
In particolare secondo lo studio condotto da British Scientists, il valore della radiazione elettromagnetica rilasciata dal cellulare è di 2,3 Milligauss (mG). La densità del flusso magnetica aumenta considerevolmente se il telefonino viene messo sotto carica toccando i 3,4 Milligauss. Per quanto concerne i valori di radiazione elettromagnetica del cellulare, questi variano a seconda della distanza dalla persona: in caso di 5 cm, 10 cm e 15 cm sono rispettivamente di 1, 0,5 e 0,3 MilliGauss.
Smartphone e qualità del sonno: le cose da sapere
Sembra che il blu, solitamente il colore utilizzato dagli smartphone per messaggi o notifiche, sia un vero nemico del sonno. E’ quanto emerge da uno studio condotto all’Evelina Children’s Hospital di Londra secondo cui la luce del display dello smartphone, lasciato acceso anche di notte, indice negativamente sulla qualità del sonno. Di notte il corpo e la mente hanno bisogno dell’oscurità più assoluta per sviluppare la melatonina, l’ormone che ricarica le pile e ci aiuta a rimettersi in forza dopo un’intera giornata. Per questo motivo i ricercatori hanno suggerito alle compagnie di telefonini di introdurre la “modalità letto”, così come esiste una “modalità aereo”, in modo particolare l’introduzione di un servizio che permetta che i colori ed i toni, utilizzati per il giorno, vengano modificati almeno per la notte. Secondo una ricerca è infatti emerso che chi ha di fronte questi schermi prima di dormire in media si addormenta un’ora più tardi rispetto alla media.