Tuttavia, l’avvelenamento da alcol grave è un fenomeno ricorrente, soprattutto nelle province, dove a volte le bevande sono prodotte con alcol industriali economici ma potenzialmente fatali. Secondo le autorità, nei corpi delle vittime è stato trovato metanolo puro. “In alcuni casi, la concentrazione della sostanza ha dimostrato di essere da tre a cinque volte maggiore di una dose letale”, indicano.
C’è una grande offerta di alcol sul mercato nero ma a prezzi molto alti, mentre a prezzi contenuti si possono comprare bevande alcoliche prodotte in case che alcune volte vengono adulterate in modo da provocare gravi avvelenamenti. In Russia la produzione di liquori artigianali di contrabbando è molto diffusa e ogni anno centinaia di persone muoiono a causa di avvelenamento da metanolo.
Nel caso più grave, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avvenuto nello stato indiano del Bengala Occidentale nel 2011, nel giro di 48 ore morirono 143 persone. Il numero dei morti arrivò nei giorni successivi fino a 170. Il metanolo è utilizzato come sostituto economico dell’alcol in moltissimi paesi del terzo mondo, ma spesso finisce nei liquori di contrabbando dei paesi sviluppati e negli ultimi anni ci sono stati casi di avvelenamento di massa anche in Russia, Norvegia, Estonia e Repubblica Ceca. Nel 1986, in Italia, 23 persone morirono a causa di una partita di vino alterato con metanolo.