Secondo i rapporti dell’Istituto geofisico statunitense (USGS) il terremoto si è verificato alle 20:47 ora locale a 14 chilometri a sud-est di Acapulco, nello stato di Guerrero. Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, ha affermato: “Fortunatamente non ci sono danni gravi”. A fargli eco Claudia Sheinbaum, capo del governo di Città del Messico, su Twitter ha riferito che finora non sono stati segnalati danni gravi.
Il 19 settembre 2017 un altro forte terremoto in Messico (di magnitudo 7.1) provocò la morte di 369 persone. Andando a ritroso nel tempo, nel 1985 un terremoto di magnitudo 8.2 determinò la morte di 10mila persone e in circa 30mila rimasero ferite.
Il terremoto di martedì ha risvegliato la paura atavica di un paese che nel corso della sua storia ha sempre dovuto fare i conti con i terremoti.