Massimo Ferrero, vulcanico e variopinto presidente della Sampdoria, è stato inibito per tre mesi dalla Figc per le dichiarazioni ritenute lesive nei confronti di Erick Thohir, presidente dell’Inter. Era il 26 ottobre, quando Ferrero durante la trasmissione “Stadio Sprint” esclamò: “Gliel’ho detto a Moratti, caccia via quel filippino”. Ferrero per queste dichiarazioni ha anche ricevuto una multa di 10 mila euro, mentre la Sampdoria è stata punita con un’ammenda di 35 mila euro.
In serata era comparso un altro messaggio direttamente sul suo sito web: “Buonasera amici miei. Oggi è successo qualcosa che ha dell’incredibile (ma vero!), e purtroppo non siamo su Scherzi a parte. Io ringrazio tutti i tifosi delle squadre di calcio italiane che la Mia Sampdoria ha incontrato e incontrerà, per la simpatia e il rispetto dimostratomi”. Ferrero è un personaggio che forse ogni tanto va sopra le righe, ma c’è bisogno di gente come lui in un calcio italiano malato e triste, anche per ridare gioia in uno sport dove scarseggiano decisamente i sorrisi. Inoltre, una punizione da parte di un federazione che ha un presidente inibito per sei mesi dall’Uefa per razzismo, sembra quasi una barzelletta.