Centinaia di
bottiglie di birra di vetro sepolte nella stiva sommersa. E’ quanto scoperto da un subacqueo amatoriale. Stando a quanto si apprende, le
birre erano rimaste là sotto per più di 100 anni, disposte tutte in file le une di fianco alle altre. A raccontarlo è la Bbc che ha ricostruito l’avventura dell’esploratore in questione Steve Hickman. L’esploratore visto che all’apparenza le bottiglie sembravano ben conservate, ha provato a berne il contenuto originale direttamente. Ma si è dovuto subito ricredere: “Aveva un odore atroce, salato e putrefatto. E non aveva un sapore migliore”.
In particolare la nave partita con questo carico è il Wallachia che è affondata nel 1895 al largo della costa scozzese. Molte delle migliaia di bevande alcoliche presenti a bordo a quanto pare si sono conservate. Il compito di recuperare le birre che presentano un lievito insolito che potrebbe utilizzarsi anche nella produzione della birra moderna, è stato affidato società di ricerca chiamata Brewlab. “Resuscitare” questi lieviti storici inoltre potrebbe rivelarsi utile per la produzione di aromi per l’industria dei profumi o anche la riduzione dell’inquinamento.