Il governo indiano ha chiuso al turismo tutte le riserve delle tigri, a tempo indeterminato, dopo una serie di focolai di Covid-19 negli zoo di tutto il Paese. La decisione è stata presa dalla National Tiger Conservation Authority, l’agenzia che fa capo al ministero dell’Ambiente, a seguito della morte di una leonessa, che era risultata positiva al Covid la settimana scorsa. “Il fatto che uno dei nostri felini sia stato colpito dal Covid in uno zoo, indica l’alta possibilità della trasmissione dagli essere umani agli animali in cattività”, recita l’ordinanza. “Temiamo che la trasmissione potrebbe avere luogo anche nelle riserve” “Probabilmente non è una coincidenza che in India, dove si registra un numero elevato di casi, la trasmissione agli animali avvenga come conseguenza diretta”, ha infine aggiunto.
Le tigri, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono catalogate tra le specie in estinzione: secondo il Wwf ne restano solo 4.000 esemplari in tutto il mondo. Almeno due migliaia vivono nelle riserve indiane, che hanno visto la popolazione aumentare negli ultimi anni, grazie agli sforzi intrapresi nel Paese per la loro salvaguardia, con misure come l’espansione delle foreste e condanne molto severe per chi le uccide.