Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, Conte che avrebbe dovuto incassare 13,5 milioni netti (circa 24 a carico del club), riceverà una buonuscita pari alla metà degli emolumenti previsti per il terzo e ultimo anno del contratto in essere.
L’addio è stato detreminato da divergenze di vedute: Sunig prevede un ridimensionamento del progetto per far quadrare i conti, Conte invece aveva posto come condizione per rimanere di non cedere nessuno dei big. Stando a quanto riporta Repubblica, in ogni caso la prossima panchina del tecnico salentino non sarà italiana perché nell’accordo raggiunto tra le parti che prevede una buonuscita da 7 milioni di euro in favore di Conte, Marotta ha voluto inserire una clausola che impedirà al tecnico di allenare una squadra italiana nella prossima stagione. Qualora accettasse di allenare una squadra italiana perderebbe questa buonuscita da 7 milioni di euro. Più probabile che possa quindi allenare all’estero, magari in Premier League che conosce bene per aver allenato il Chelsea.