In particolare Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia, in una intervista rilasciata a Skytg24 così si è espressa in merito: “Stiamo lavorando anche ad un inibitore delle proteasi, un farmaco che blocchi la riproduzione del virus. Siamo ancora nella fase uno, stiamo cercando il dosaggio giusto. E così come si è andati veloci nella scoperta del vaccino possiamo farlo anche nella sperimentazione”.
Ed ancora riguardo ai tempi della disponibilità del farmaco: “I tempi nella ricerca non sono mai un dato certo l’ipotesi è che entro fine anno avremo finito gli studi e che il farmaco sarà disponibile a partire dal 2022”.
Ha poi spiegato: “Lo scorso 30 aprile abbiamo inviato la richiesta all’Ema (Agenzia Europea del Farmaco) per somministrare il nostro vaccino anche alla fascia d’eta’ 12-15 anni. Stiamo aspettando i risultati, dovrebbero arrivare tra quattro settimane”.
Allo stato attuale il farmaco Pfizer-BioNtech può essere inoculato dai 16 anni in su: “A marzo sono partite anche le sperimentazioni sulle età comprese tra i sei mesi e gli undici anni. Dovremmo arrivare all’autorizzazione tra settembre e novembre”.