A spiegarlo è stato l’avvocato dei due giovani, che non ha inteso rendere noto né il nome della scuola né tantomeno quello dei due ragazzi. Stando a quanto si apprende, i due giovani vorrebbero essere indennizzati, con i relativi interessi, allo scopo di poter recuperare gli studi.
La scuola, come avviene anche in Italia, è un universo parallelo ma spesso non comunicante col mondo del lavoro. Ancor peggio poi se parliamo di università che vede sempre più giovani col titolo di laurea e disoccupati a tempo indeterminato.