Stando a quanto è stato ricostruito, il cacciatore di 56 anni non ci ha pensato due volte a trangugiare il volatile rischiando di morire per soffocamento, davanti agli occhi increduli dei due guardiacaccia.
Le guardie venatorie nonostante la terribile scena a cui hanno assistito, si sono gettati sul cacciatore spalancandogli la bocca con la forza, per trarne alcune piume che dimostrassero la volontà dell’uomo di “occultare il corpo del reato”.
In questo modo i guardiacaccia sono riusciti ad estrarre dalla bocca dell’uomo un frammento d’ala e anche alcune piume del povero volatile inghiottito dal cacciatore. L’uomo dovrà rispondere di abbattimento di specie protetta e “occultamento delle prove”.