La discordanza di opinioni, che effettivamente è apparsa in più occasioni, è dovuta soprattutto al continuo martellamento di interviste a cui questa categoria, ignota ai più da sempre, viene quotidianamente sottoposta, e a cui non era abituata, e ritengo che ognuno di loro cerchi di rispondere in base alla sua cultura, frutto di indiscutibili anni di studio, e in base all’esperienza personale, che, come sappiamo, è una variabile costante in tutte le professioni.
Forse dovremmo evitare il tam tam mediatico continuo e considerare che, di sicuro, allo stato attuale, la migliore arma di prevenzione resta quella, ormai nota, della protezione individuale, della disinfezione delle mani e degli oggetti con cui si viene a contatto, e del distanziamento, naturalmente in attesa che il vaccino compia tutto il suo decorso.
Capisco che il web ci ha abituato a voler scoprire e sapere tutto e subito, ma questo è un argomento troppo delicato per essere bruciato in pochi tweet!