“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”.
(Murakami, Kafka sulla spiaggia)
L’unico mezzo per abituarsi al pensiero della morte è il pensare che la persona amatra morrà.
Benigne, morale materialista
“Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.
(Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano)
“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.”
“Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto”.
(Nazim Hikmet)
(Gabriel García Márquez, Vivere per raccontarla)
“Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma”.
(Cesare Pavese, Il mestiere di vivere)
“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. (Italo Calvino, Lezioni americane)