La
Russia ha annunciato nella giornata di oggi che sta lavorando al proprio vaccino per proteggere gli animali dal
coronavirus, dopo che
diversi allevamenti di visoni in Europa dono stati interessati da focolai di coronavirus nelle ultime settimane. Il vaccino dovrebbe risultare disponibile entro la fine di gennaio, secondo il capo del servizio veterinario e fitosanitario di una rivista specializzata russa, Sergei Dankvert. L’Unione Europea, gli Stati Uniti e Singapore hanno già mostrato il loro interesse. Secondo Dankvert, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, i test sono ora nella fase tre. “Il nuovo vaccino sarà testato su visoni, gatti e roditori”, ha aggiunto lo scienziato.
In effetti già dal novembre scorso è emerso che i visoni possono trasmettere il coronavirus all’uomo. In questo senso l’Organizzazione mondiale della sanità ha spiegato che: “Siamo a conoscenza di segnalazioni dalla Danimarca di un certo numero di persone infettate da coronavirus dai visoni, con alcune modifiche genetiche nel virus. Siamo in contatto con le autorità danesi per saperne di più”. In Danimarca le prime infezioni nei mustelidi da pelliccia sono stae rilevate mesi fa. Nell’ottobre scorso in Danimarca è iniziato l’abbattimento di milioni di visoni nel Nord del Paese. Pare che l’obiettivo sia di continuare con l’abbattimento per eliminare tutti i 15 milioni di visoni.