Il presidente del consiglio Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa in diretta tv ha illustrato le principali misure del
nuovo dpcm in vista delle festività natalizie. Il
nuovo dpcm entra in vigore il 4 dicembre e avrà validità fino al 15 gennaio 2021. Così ha spiegato Conte: “Stiamo evitando un lockdown generalizzato che sarebbe stato penalizzante sia in termini economici che sociali. I risultati ci confortano ma non possiamo abbassare la guardia. Siamo costretti a introdurre ulteriori restrizioni per le festività natalizie. La terza ondata potrebbe arrivare già in gennaio”. Il premier Conte spiega che a
Natale, Santo Stefano e Capodanno saranno “anche
vietati gli spostamenti da un comune all’altro”. Per le festività sono quindi previste misure ancora più restrittive. In tutta Italia, anche nei giorni di festa, permane il
divieto di uscita notturna dalle 22 alle 5. La misura, quindi, è da ritenersi valida anche il 24 e il 25, l’1 e il 6 gennaio. Il 31 dicembre, nella
notte di Capodanno, il divieto si estende
dalle 22 fino alle 7 (e non fino alle 5 come gli altri giorni). Tuttavia sono previste dele eccezioni in quanto è fatta salva la possibilità di spostarsi per
motivi di lavoro, salute e necessità. Il mancato rispetto comporta multe che vanno dai 400 ai 1.000 euro. Inoltre aggiunge sempre Conte: “Nei casi di necessità ricorre anche l’iniziativa di
prestare assistenza a persone non autosufficienti e in ogni caso sarà sempre consentito il rientro nel comune dove si ha residenza, domicilio o dove è la proprio abitazione: questo permetterà il ricongiungimento alle coppie lontane e distanti per motivi di lavoro, ma che convivono con una certa periodicità nella stessa abitazione, di ricongiungersi”.
Nello specifico per quanto riguarda gli esercizi commerciali dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi potranno restare aperti fino alle 21, mentre i centri commerciali rimangono chiusi nei festivi e weekend, ad eccezione dei negozi in essi presenti che vendono alimenti, farmacie, parafarmacie, vivai, tabacchi, edicole e sanitari. Situazione invariata per bar e ristoranti: se in area gialla il consumo al tavolo è consentito dalle 5 alle 18 tutti i giorni, ma con non più di 4 persone allo stesso tavolo, divieto dopo le 18 di consumare cibo per strada; in zona arancione e rossa si prevede che ristoranti e bar sono aperti dalle 5 alle 22 solo per l’asporto, mentre l’attività di consegna a domicilio rimane sempre garantita.
Gli alberghi invece rimangono aperti tuttavia non potranno organizzarsi cene, feste e veglioni. Dal 4 dicembre 2020 gli impianti sciistici e piste saranno chiusi fino al 6 gennaio 2021.