L’intervento chirurgico non certo di routine è stato segnalato dall’ufficio stampa del dipartimento della sanità di Mosca. La scoperta è stata fatta grazie all’esito mostrato da una TAC che è stata eseguita sul paziente dopo che lo stesso lamentava il blocco della parte destra del naso. Una volta trovato il corpo estraneo, l’uomo con la memoria è tornato indietro nel tempo ricordandosi di essersi infilato la moneta nel naso mentre giocava da bambino. All’epoca del fatto, ebbe paura di dirlo a sua madre e poi si è del tutto dimenticato di questo episodio della sua infanzia.
Intorno alla moneta, fissata per molti anni nel naso, si è formata nella cavità nasale, una concrezione di densità pietrosa, chiamata “rinolito”. Per sbloccare il passaggio nasale, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, i medici hanno dovuto ricorrere a un intervento chirurgico. Sul copeco russo rimosso, moneta che ha cessato di essere utilizzata in Russia dopo il crollo dell’URSS nel 1991, non era più visibile l’emblema della falce e del martello. Dopo circa una settimana di degenza, venerdì scorso l’uomo è stato dimesso e quindi è tornato a respirare normalmente.