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L’impresa memorabile del Napoli di Maradona a Torino contro la Juve

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Diego Armando Maradona Fisco
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Diego Armando Maradona Fisco

Maradona non c’è più, ma noi di News24web vogliamo ricordare una delle sue tante imprese memorabili che ne eternano già la fama. Talvolta dal passato che si perde e sfoca in confini sempre più nebulosi emerge qualche ricordo prezioso. In questo articolo ricordiamo un Juventus-Napoli datato 1986. In quell’occasione la vittoria degli azzurri allenati da Ottavio Bianchi fu fondamentale perché la squadra da quella gara in poi acquisì piena consapevolezza dei propri mezzi. Corsi e ricorsi storici il Napoli di Maradona nella stagione 1986-87, quella della scudetto per intenderci, alla 9a giornata si trova ad affrontare la Juventus di Platini al Comunale di Torino. I bianconeri dopo i 120 minuti in Coppa contro il Real Madrid (fatica inutile peraltro perché i madrileni sono più precisi dagli undici metri) arrivano un po’ provati a questa gara. Nel turno precedente hanno pareggiato a reti inviolate a Como, lo stesso ha fatto il Napoli contro l’Inter in casa. Entrambe le squadre guidano la classifica con 12 punti. I primi 20 minuti filano via lisci senza quasi che accada nulla, bianconeri e partenopei sembrano intenti a studiarsi e nessuno dei due vuole affondare i colpi rischiando di offrire il fianco per il contropiede. Tuttavia dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa la Juventus trova il gol del vantaggio: a segnare è Laudrup che approfitta di una corta respinta di Garella. Paradossalmente questo è il segno della sveglia per gli azzurri. L’allenatore del Napoli Ottavio Bianchi manda nella mischia Carnevale al posto di Sala. Tra il 73′ e il 74′ gli azzurri si scatenano e rifilano un uno-due micidiale alla Vecchia Signora.

Ad aprire le danze è prima Ferrario, un minuto dopo bissa Giordano. Il Napoli forte del vantaggio guadagna sempre più spazi, mentre i bianconeri accusano il colpo e la stanchezza di Coppa inizia a farsi sentire nelle gambe. Con la Juve tutta intenta in avanti alla ricerca del disperato pareggio, i partenopei col più classico dei contropiedi fissano il risultato sul definitivo 3 a 1. Volpecina servito da Carnevale indovina un tiro contro cui Tacconi, che già aveva fatto gli straordinari su alcune conclusioni di Maradona, non può far niente. Finisce 3 a 1 al Comunale di Torino nel 1986. Gli azzurri non perderanno più la testa della classifica e si avvieranno quindi alla conquista del primo storico scudetto.

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