Ad Utrecht, una città dei Paesi Bassi, si sta coordinando la parte europea dello studio e i ricercatori sono molto entusiasti dei risultati ottenuti finora: “Raramente troviamo un nuovo trattamento efficace per le persone gravemente malate in terapia intensiva”, spiega il dott. Marc Bonten. “Quindi questo è davvero un passo avanti”. I pazienti possono anche seguire il trattamento ora, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Il farmaco contiene una proteina che modera la reazione del sistema immunitario. In effetti uno dei problemi che i medici devono affrontare quando prendono in cura un paziente contagiato dal Covid è rappresentato proprio dalla reazione eccessiva del sistema immunitario che per combattere l’infezione libera un numero eccessivo di citochine, dando luogo alla cosiddetta tempesta citochinica, che causa una eccessiva infiammazione che fa collassare i polmoni.
“Crediamo che i pazienti con Covid-19 che arrivano in terapia intensiva non siano così ammalati dal virus stesso, ma dalla reazione eccessiva del sistema immunitario”, spiega nell’intensivista Lennie Derde dell’UMC Utrecht rilasciata alla stampa nazionale.