Stando al rapporto immobiliare 2014, presentato a Roma nella giornata di oggi 13 maggio, nei primi tre mesi del 2014 i mutui per l’acquisto delle abitazioni hanno fatto registrare un incremento superiore al 20% considerando lo stesso periodo dell’anno precedente.
Questa ripresa del mercato dei mutui sembra proprio essere dovuta sia a un calo dei prezzi degli immobili che a più bassi tassi di interesse, condizioni quindi che in sostanza favoriscono l’accesso delle famiglie al mercato immobiliare e quindi alla possibilità di acquistare una casa nonostante questi tempi di crisi.
A dirlo è l’Abi che ha elaborato l’indice di “accessibilità” che a fine 2013 è risultato pari al 6,7% 2,1 punti percentuali in più rispetto alla prima metà dell’anno scorso, assestandosi su valori pre-crisi.
Come evidenziato da Giovanni Sabatini, direttore generali dell’Abi emerge un quadro in chiaroscuro: “Le luci sono sicuramente rappresentate dall’indice di accessibilità che ancora una volta dimostra come il 50% delle famiglie possa acquistare una prima casa e quindi è un indicatore della loro solidità, elemento che ha garantito la tutela del nostro sistema anche nei 5 anni di crisi“, ma prosegue il direttore generale dell’Abi. “Le ombre invece sono rappresentate dall’effetto di trascinamento dei 5 anni di crisi che generano ancora un calo delle compravendite. Ma i dati dei primi mesi del 2014 sull’andamento dei mutui danno anche delle indicazioni positive di ripresa anche di questo mercato. L’indice di accessibilità e i segnali di miglioramento dei settori produttivi disegnano uno scenario rispetto al quale si può essere moderatamente positivi“.