Il
presidente Vladimir Putin ha annunciato che la Russia ha registrato il
primo vaccino contro il Covid-19. A riuscirci sono stati i ricercatori dell’istituto Gamaleya di Mosca. Il nome del vaccino è “Sputnik V” in analogia al lancio del primo satellite artificiale terrestre nel 1957. Secondo quanto annunciato dal presidente, il
nuovo vaccino sarà messo in circolazione a partire dal 1 settembre del 2021. Putin ha dichiarato che anche a una delle sue figlie è stato iniettato questo
vaccino sperimentale. Il presidente russo ha detto che la figlia dopo la prima dose ha avuto la febbre a 38, che il giorno dopo è scesa a poco sopra i 37 gradi. Ed ha aggiunto: “Poi, dopo la seconda dose, ha avuto di nuovo una leggera febbre, e dopo tutto tutto era a posto, si sente bene e ha un alto numero di anticorpi”. Insomma tutto molto interessante, ma manca ancora un tassello importante. La
fase 3 dei test clinici infatti è cominciata solo la scorsa settimana. Di solito questa fase che coinvolge migliaia di persone dura alcuni mesi. Insomma si teme che Putin per arrivare primo nella corsa al vaccino contro il
coronavirus abbia accelerato non poco.
In questo senso il portavoce dell’Oms, Tarik Jasarevic, a Ginevra durante una conferenza on line ha spiegato che il vaccino contro il Covid messo a punto dalla Russia dovrà essere validato a seguito di “rigorosi esami e valutazioni di tutti i dati richiesti sulla sicurezza e l’efficacia” al fine di conseguire l’approvazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).