In particolare i ricercatori hanno evidenziato che la distribuzione geografica di due varianti geniche -2HLA-B*44 e C*01 è da mettersi in relazione con una maggiore diffusione di casi di coronavirus. In sintesi gli alleli HLA B*44 e C*01 renderebbero maggiormente suscettibili al’infezione da Covid-19.
All’Ansa Giordano ha spiegato che: “Questo studio potrebbe generare un importante test diagnostico per identificare i soggetti predisposti alla comparsa di sintomi più gravi in caso di infezioni virali”.