Gli studiosi hanno messo molta cura nell’avvicinare quanto più possibile questo cuore artificiale all’originale. Gli autori dello studio sono partiti dalle cellule staminali di un millimetro circa e poi i battiti sono stati provocati in modo artificiale.
L’ipertrofia è una grave patologia cardiaca che comporta l’ispessimento progressivo delle pareti cardiache e che determina difficoltà sempre maggiori nella contrazione del cuore per pompare il sangue.
L’obiettivo dei ricercatori è proprio quello di testare nuovi farmaci per curare l’ipertrofia cardiaca che può portare anche a un arresto cardiaco improvviso. Insomma è la prima volta che questi piccoli cuori da laboratorio vengono adoperati per sperimentare nuovi farmaci per il trattamento di malattie incurabili.
Da questa sperimentazione i cui esiti appaiono incoraggianti, si potrà capire quindi se sia possibile utilizzare questi farmaci anche sull’uomo per la cura dell‘ipertrofia cardiaca