Stando ai risultati di questa ricerca, i Neanderthal insomma avrebbero mangiato molta più verdura di quanto si pensasse fino a questo momento. Gli scienziati sono arrivati a questa scoperta analizzando i resti fecali umani nel sito El Salt, nel sud della Spagna, che risalgono a circa 50mila anni fa.
In due di questi campioni utilizzati gli studiosi hanno rinvenuto tracce di vegetali, in particolare di verdure. E’ vero che analizzando la composizione chimica di questi residui fecali è emerso che gli uomini di Neanderthal mangiassero molta carne, come risulta dagli alti livelli di corpostanolo, una molecola che scompone il colesterolo di origine animale attraverso la “digestione” che viene fatta dai batteri nell’intestino.
Nel materiale fecale è stata però rinvenuta dai ricercatori anche una molecola che viene prodotta per scissione dai fitosteroli presenti nelle piante. Insomma da questa ricerca emerge che la dieta degli uomini di Neanderthal era si principalmente a base di carne, ma in tempi di magra non disdegnavano certo anche alimenti quali tuberi, noci o bacche, regolandosi in base alle stagioni e alle situazioni climatiche. Lo studio è stato pubblicato su Plos One.