Negozi. Possibile riapertura a maggio, ad eccezione dei centri commerciali. In caso di riapertura si prevedono entrate scaglionate dei clienti con il doveroso rispetto della distanza di almeno un metro tra le persone.
Piccole e medie imprese potrebbero essere le prime a riaprire dal 14 aprile, sia pure con limitazioni riguardanti i dipendenti che potranno lavorare da remoto in smart working. Per i lavoratori in ufficio si dovrà rispettare le regole sulla distanza tra le scrivanie.
Cinema, convegni, stadi. Perché possano ripartire queste attività si dovrà aspettare l’indice di contagio pari a zero. Bisogna attendere che decresca l’indice della Curva R0, che attualmente oscilla da un valore di 1,1 e 1. Il divieto di assembramento è molto probabile quindi che venga confermato per evitare il rischio che si potrebbe creare a causa dei contatti tra gli spettatori.
I trasporti pubblici dovranno rimanere a bassa frequentazione, pertanto si assisterà a una intensificazione dei controlli per assicurare che si rispetti la distanza di sicurezza tra i passeggeri. L’accesso ai mezzi del trasporto pubblico pertanto potrebbe essere consentito solo a un numero limitato di persone.
Bar e ristoranti. Probabilmente saranno tra gli ultimi ad aprire al pubblico. E’ altrettanto probabile che i tavoli verranno disposti a due metri di distanza l’uno dall’altro.
Insomma al momento la normalità è ancora lontana.