nanoparticelle per poter essere impiegate nel cuore della patologia tumorale. La proteina secreta nel veleno delle api si è dimostrata capace di eliminare le cellule tumorali senza andare a intaccare però anche le cellule sane. In sostanza queste nanoparticelle sono riuscite a penerare nel tessuto tumorale.
In effetti già dalla fine del 2010 gli scienziati hanno sperimentato alcuni veleni dei serpenti in chiave antitumorale. I ricercatori hanno utilizzato una proteina estratta dal cervello del Cobra del Sud, la contortrostatina. Tale proteina contrasta il tumore sia agendo direttamente sul meccanismo di replicazione delle cellule tumorali che vengono inibite e sia bloccando la formazione di nuovi vasi sanguigni che vanno ad alimentare il processo tumorale. Secondo le previsioni dei ricercatori entro 3-5 anni sarà possibile
sperimentare in test clinici sui pazienti questi nuovi farmaci anti-cancro.