In particolare secondo una ricerca della State University of California un contributo decisivo può derivare dalle formiche perché questi insetti sono in grado di condizionare il clima terrestre raffreddandolo. I ricercatori hanno scoperto che alcune specie di formiche sono in grado di generare carbonato di calcio o calcare. In questo processo le formiche proprio per creare carbonato di calcio lavorano alcuni minerali, il che ha come effetto anche quello di intrappolare l’anidride carbonica nella roccia, sottraendola quindi all’atmosfera.
Insomma quel che avviene su scala ridotta con le formiche con la creazione del calcare è quanto si verifica anche nel processo di raffreddamento planetario degli oceani, processo noto come sequestro del carbonio. Dagli esperimenti condotti è risultato che le formiche sono in grado di degradare i minerali da 50 a 300 volte più velocemente rispetto a quanto accade se non c’è nessun intervento sugli stessi.
D’altronde il numero di formiche presenti nel mondo legittima l’ipotesi che le quantità di anidride carbonica rimossa dall’atmosfera non deve essere stata affatto indifferente da quando questi insetti sono comparsi sulla sulla Terra. Serviranno ancora altri studi per approfondire la questione, quel che emerge dalla ricerca è che questi insetti potrebbero quindi rivelarsi utili nella lotta contro il riscaldamento globale. Lo studio è stato pubblicato sul magazine Geology.