In sostanza i ragazzi con un livello ematico di questa vitamina inferiore a 15 hanno una possibilità raddoppiata rispetto ai coetanei con valori nella norma di sviluppare sindrome metabolica, iperglicemia e ipertensione. La carenza di vitamina D è maggiore all’aumentare del peso: livelli di vitamina D inferiori alla norma sono stati rilevati nel 29% di quelli in sovrappeso, nel 34% di quelli obesi, e nel 49% di quelli molto obesi. Saranno necessari però altri studi che confermino questo legame tra carenza di Vitamina D e obesità, se ciò dovesse essere ultreriormente dimostrato allora potrà aprirsi una nuova frontiera nella lotta alla obesità basata sulla prevenzione.
Oltre quindi a basare una dieta su alimenti che siano ricchi di Vitamina D quali pesce azzurro, uova, latte di soia e latte di mandorla, è importante anche una regolare esposizione al sole e all’aria aperta che ne facilita l’acquisizione.