Gli esperti che hanno effettuato vari test concludendo che questi saponi detergenti antibatterici non risultano maggiormente efficaci nella prevenzione delle malattie infettive rispetto al lavarsi le mani con semplice acqua e sapone, norma igienica primaria per tenere lontani batteri e virus.
Inoltre questi saponi antibatterici contengono sostanze chmiche pericolose quali triclosan e triclocarban. Ad essere messo sotto accusa è soprattutto il triclosan che è una sostanza che altera i livelli ormonali e che oltre che nei saponi detergenti è contenuta anche in alcuni dentifrici e in alcuni prodotti per la pulizia della casa.
In sostanza i nuovi studi effettuati suggeriscono che l’uso prolungato di saponi antibatterici costituisce più un rischio che un beneficio perché il triclosan che vi è contenuto, potrebbe contribuire a sviluppare una resistenza batterica agli antibiotici.
Dato che questi effetti finora sono stati osservati sugli animali saranno comunque necessari altri studi per accertare l’effettiva pericolosità dell’uso prolungato di questi saponi antibatterici anche per la salute dell’uomo.