Stando a quanto pubblicato sul New England Journal of Medicine, il caffè riduce il rischio di ammalarsi di malattie cardiache, inctus, infezioni. Una sorta di panacea naturale contro gli agenti killers della nostra salute.
Lo studio durato dal 1995 al 2008 ha preso in esame 400.000 persone, mettendo in evidenza che tra quanti erano dediti al consumo di questa bevanda risultava una minore incidenza di patologie quali ictus, infarti, infezioni. Risulta infatti dal campione preso in esame che gli uomini che bevono da 2 a 6 caffè al giorno hanno un minore rischio di morte ridotto del 10% rispetto ai coetanei che non ne consumano, per le donne la percentuale sale al 16%.
Secondo i ricercatori del National Cancer Institute nel caffè sono contenute oltre mille sostanze, per cui è difficile isolare quali fra esse esplicano questa attività benefica per il nostro organismo, per cui in questo senso saranno necessari altri studi. Non sarebbe però la caffeina, che conferisce alla bevanda il noto colore, ad esplicare questi effetti positivi sulla salute umana, quanto invece altre sostanze, tra cui in particolare gli ossidanti.