La
donna proprio da un punto di vista
biologico risulta più
longeva dell’uomo, eppure questo vantaggio che le è stato destinato dalla natura, pare che si stia perdendo a causa del fatto che oggi giorno sempre più donne lavorano e quindi vanno incontro agli stessi
stress patiti dagli uomini. in particolare stando ai dati raccolti da uno studio condotto dall’
Office for National Statics, è stato rilevato come la vita della donna negli ultimi trent’anni è andata gradualmente accorciandosi. In pratica ciò è accaduto proprio negli ultimi 30 anni, periodo nel quale si sono avuti cambiamenti radicali nella società in tema di rapporto tra
uomini e
donne. In pratica gli uomini sono più abituati a gestire lo
stress da lavoro, oggi ad esempio curano più se stessi in particolare la
salute mangiando in maniera più sana, facendo attività fisica, la donna invece pare soffrire di più questa corsa alla
carriera. Questo perché
a causa del lavoro, le donne tendono a rimandare sempre di più la maternità e se invece lavorano oltre allo stress che ne deriva, devono prendersi cura anche della famiglia. Dalle statistiche emerge anche che la donna pare aver acquisito le cattive abitudini che invece una volta erano “prerogativa ” del sesso forte, come
bere e
fumare.
Tutti questi fattori culturali rischiano quindi di annullare questo vantaggio naturale che la donna ha sull’uomo in fatto di longevità. Oggi la differenza nell’aspettativa di vita tra uomini e donne è di appena 3,8 anni.