Il
peperoncino ha fama di essere un
alimento afrodisiaco. In effetti si tratta di una spezia ricca sia di vitamine che di sali minerali, che grazie alle sue proprietà antiossidanti diminuisce il rischio di
tumore alla prostata e allo
stomaco. Viene considerato un cibo afrodisciaco in quanto è un vasodilatatore. In particolare secondo uno studio condotto dai ricercatori della
Nottingham University, la capsaicina, ovvero il principio attivo contenuto in questo alimento, sarebbe in grado di attaccare con successo le
cellule tumorali in quanto inibirebbe gli organelli che hanno il compito di produrre energia all’interno dei mitocondri. Tuttavia questi effetti benefici per la salute e per la prostata si ottengono solo se non viene consumato in eccesso. In caso contrario può avere effetti dannosi sulla ghiandola prostatica.
In particolare la Società italiana di urologia (Siu) tra le sostanze nocive per la prostata, segnala i seguenti alimenti: birra, i crostacei, spezie, insaccati, pepe, superalcolici e caffé. In particolare il peperoncino potrebbe favorire la prostatite, ovvero l’infiammazione della prostata. Pertanto gli esperti raccomandano di non consumarla più di due volte alla settimana.